Lo stress

Il momento che stiamo vivendo è molto delicato e allo stesso tempo complesso per le molteplici problematiche che hanno stravolto la nostra vita quotidiana nel giro di pochissimo tempo.

Le principali emozioni negative che stiamo vivendo si possono riassumere principalmente in ansia, paura, angoscia e rabbia.

Lo stress è collegato direttamente alla paura e alla rabbia: se aumentano quest’ultime aumenta anche lo stress.

Questo viene definito come “ogni causa capace di esercitare ogni stimolo dannoso” e può quindi essere inteso come la sensazione di riuscire o meno a rispondere alle richieste esterne che riceviamo da parte di chiunque.

Lo stress nasce da una situazione di difficoltà in cui reagiamo rapidamente per cercare di risolverla. La pressione sale, il battito cardiaco aumenta e si produce l’adrenalina che fa sì che tutto il corpo ed il cervello siano pronti a lottare o a darsi alla fuga. Lo stress fa sì che nelle condizioni più varie in cui ci troviamo siamo in grado di fornire le prestazioni migliori. Quando però il corpo si trova in una continua situazione di allerta si cominciano ad avvertire le conseguenze.

Cosa poter fare quindi in questo periodo per limitare lo stress?

Innanzitutto dobbiamo distinguere due tipi di stress, quello costruttivo e quello distruttivo: in ogni caso l’obiettivo è abbassare la pressione ed il battito cardiaco ed aumentare la calma ed il buon umore.

Stress significa motivazione, creatività ed energia e diventa un nemico quando persiste costantemente troppo a lungo.

Un primo passo è aumentare la consapevolezza emozionale ovvero imparando a conoscere le nostre emozioni e gestirle per poter arrivare al benessere inteso come benessere della persona in senso lato quindi fisico, mentale e psicologico.

Per imparare a conoscere le proprie emozioni dobbiamo etichettarle, passare quindi da uno stato emotivo ad uno riflessivo. Studi effettuati hanno riscontrato che i partecipanti al test che attribuivano una etichetta alle emozioni vissute avevano un’attività ridotta della amigdala, ghiandola a forma di mandorla che misura lo stress.

In questo periodo caratterizzato per la maggior parte da uno stravolgimento della gestione del nostro tempo e quindi di un aumento del tempo personale a disposizione la cosa fondamentale che possiamo fare è tenerci occupati e non preoccuparci. Va da sè che essere informati sulle criticità e le evoluzioni del momento pandemico è importante però è altrettanto fondamentale utilizzare al meglio il tempo cha abbiamo a nostra diposizione. Come? Facendo cose che solitamente nella frenesia del quotidiano non riusciamo a portare a termine o sono molto rallentate.

Cominciamo quindi a dare valore al nostro tempo, non sprechiamolo ed ottimizziamolo per approfondire tematiche di nostro interesse ma anche utilizziamolo per farci conoscere e far sapere di cosa ci occupiamo in ambito lavorativo.

Portiamo ora l’attenzione sulla resilienza. E’ definita come “la capacità di affrontare e superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà” quindi calza a pennello rispetto al momento pandemico attuale.

Chi si rialza deve senza dubbio saper reagire bene alle frustrazioni e saperle elaborare. Contribuiscono ad aiutare anche l’intelligenza e la capacita di entrare in relazione con gli altri perchè rendono più facile a chi possiede doti di resistenza trovare vie d’uscita dalle crisi e costruirsi una rete di persone in grado di dare loro sostegno nelle situazioni più difficili.

Inoltre aiuta anche a non essere troppo attaccati alle proprie abitudini ed essere aperti ai cambiamenti nella propria vita.

L’autoconsapevolezza nominata precedentemente è un presupposto molto importante per la resilienza, per affrontare una sfida c’è bisogno anche di coraggio e fiducia in sè stessi.

La resilienza viene definita anche “io ho, io sono, io posso”: io ho persone che mi hanno a cuore e mi aiutano, io sono una persona gradevole e rispettosa nei confronti di me stesso e degli altri, io posso trovare delle strade per risolvere i problemi e gestire me stesso.

Di seguito si propone un test che misura: quanto sono resiliente?

Assegnate a ciascuna affermazione un punteggio da 1 a 7, tanto più alto è, tanto più descrive meglio voi stessi.

1 = non mi riconosco in questa affermazione

7 = mi riconosco appieno in questa affermazione

  1. Quando ho dei programmi, li seguo.
  2. Normalmente riesco sempre a fare tutto.
  3. Non mi lascio facilmente distogliere dalla mia strada.
  4. Mi piaccio.
  5. Posso affrontare contemporaneamente più cose.
  6. Sono deciso.
  7. Prendo le cose come vengono.
  8. Provo interesse per molte cose.
  9. Normalmente posso affrontare una situazione da più punti di vista.
  10. Posso anche persuadermi a fare cose che preferirei non fare.
  11. Quando mi trovo in una situazione difficile, di solito trovo una via d’uscita.
  12. Ho abbastanza energie per fare tutto quello che devo fare.
  13. Posso accettare di non piacere a tutti.

 

Sommate il punteggio: otterrete un punteggio tra 13 e 91

Comunicatemelo alla mail elena.studiocarpanese@gmail.com che vi espongo il risultato privatamente.

 

Fotografare senza paura il nostro punto di partenza vuol dire essere già partiti. Il periodo di pandemia non sarà poi così breve quindi buona resilienza a tutti!

Vi aspetto numerosi.

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