Scheda carburante 2018: dal 1° luglio solo pagamenti elettronici
La scheda carburante 2018 chiamata anche carta carburanti, è stata introdotta dall’art. 2 della Legge n. 31 del 21 febbraio 1977, come documentazione attestante gli acquisti di carburante per autotrazione effettuati presso i distributori stradali, al fine di consentire la detrazione IVA e la deduzione fiscale del costo dal reddito di imprese e professionisti.
Con le ultime novità introdotte dal decreto semplificazioni, la scheda carburante non è più obbligatoria se il pagamento viene documentato mediante moneta elettronica, ovvero, carta di credito, di debito o prepagata.
In base alle novità introdotte dalla Manovra 2018, a partire dal prossimo anno, ed esattamente dal 1° luglio 2018, le spese sostenute per l’acquisto di carburanti, potranno essere portate in deduzione e l’Iva in detrazione, solo se il pagamento verrà effettuato con mezzi tracciabili, per cui con carte di credito o di debito e prepagate.
A fianco dell’obbligo dei pagamenti elettronici per il carburante, la Legge di Bilancio 2018, ha previsto anche l’obbligo sempre a partire dal 1° luglio 2018 poi posticipato in ultima analisi al 1° settembre 2018, l’obbligo fattura elettronica per i benzinai.
La scheda carburante 2018, è il modulo con il quale professionisti e aziende, devono utilizzare fino al 30 giugno 2018, per documentare le spese di rifornimento di benzina, diesel o gas.
Tali spese, pertanto, devono essere annotate e registrate sul modello scheda carburante.